Commissione Sentieri

Commissione Sentieri del Cai

Le Sezioni del CAI, avvalendosi dell'apporto diretto dei soci - volontari e molto volonterosi - individuano, segnano e curano i sentieri di loro competenza. Sono in pochi, sempre con le maniche rimboccate. Questi soci in sede sono molto discreti, parlano  sottovoce, si capiscono al volo. Così sono i componenti della Commissione Sentieri che, assieme ad altri volontari, garantiscono all’utente della montagna percorsi più sicuri. Appare corretto che tale modestia e bravura venga resa nota con l’elencazione dei compiti e degli interventi eseguiti. Un impegno per offrire sicurezza agli escursionisti, conoscere, valorizzare e tutelare i grandi spazi della natura e delle culture della montagna italiana.
Oggi la Commissione gestisce direttamente una rete di percorsi escursionistici di 980 km circa, di cui 424 derivanti dalla convenzione con la Provincia e 464 in alto Appennino, poi altri 80 km sono stati affidati alla sezione di Castelnovo Monti, e altri 331 km sono gestiti da altri enti pubblici o associazioni o altre sezioni CAI limitrofe ma sotto la supervisione, e talvolta l'intervento diretto, per carenza, della commissione sentieri del CAI di Reggio: in totale la rete censita supera i 1200 km ( ad oggi 1232 km, 1312 km con quelli gestiti dal CAI di Castelnovo Monti ).
Negli ultimi anni si è cercato di razionalizzare la rete sentieristica con modifiche volte a recuperare antichi percorsi, o tratti da anni abbandonati ma di grande interesse, oppure censendo e numerando sentieri segnati da altri con iniziative spontanee. Tale revisione è ancora in corso e nel 2014 si prevedono altri cambiamenti, su iniziativa di molti enti pubblici e associazioni locali. Pubblichiamo da alcuni anni su questa pagina il bollettino Sentieri News con le notizie e gli aggiornamenti sulla rete escursionistica provinciale.schema sentieri
La manutenzione dei sentieri viene gestita con squadre di volontari, cui viene affidata una determinata zona dell’Alto Appennino o di quello medio. La commissione organizza periodicamente Corsi di avviamento alla manutenzione sentieri, l’ultimo è stato organizzato nel 2011, il prossimo è previsto nel 2015. Tutti i nuovi volontari che escono dai corsi o comunque si offrono di collaborare ( anche gruppetti o famiglie ) sono invitati ad aggregarsi ad una squadra, coordinata da un responsabile o caposquadra che fa parte della Commissione Sentieri e Cartografia. Le squadre sono tenute a prendersi cura costante dei sentieri della propria area, ripassarli a vernice, dotarli di tabelle, segnalare problemi eventuali che richiedano l'intervento dei responsabili della Commissione, o della squadra tecnica, che è un gruppo di lavoro che interviene sui sentieri esclusi dalle aree delle squadre e sui problemi che richiedono uso di attrezzature speciali ( motosega o decespugliatore, ecc ). Ogni spostamento, ostacolo alla percorribilità, eliminazioni o aggiunte sono in pochi giorni rilevate e comunicate al Comune competente, secondo la recente Legge Regionale del 2013, e inoltre alla Commissione Regionale Sentieri del CAI, alla Regione per l'aggiornamento del data base e ad altri enti competenti eventuali in base alla convenzione ( Provincia o Parco nazionale ).
La Commissione sta da alcuni anni progettando, realizzando e installando una nuova segnaletica verticale ( pali con frecce e tabelle in metallo ) per segnalare gli incroci principali sui sentieri, soprattutto dell’Alto Appennino all’interno del Parco nazionale, mentre la Provincia e la Regione li realizzano su progetto della commissione e li appongono sui sentieri di loro competenza.
A livello regionale opera la Commissione Regionale Sentieri e cartografia, mentre un gruppo di lavoro nazionale emanazione del CAI Centrale coordina la gestione delle reti sentieristiche in tutt'Italia, allestendo strumenti informatici a disposizione delle Sezioni ( Catasto Sentieri, Luoghi di posa, Sentierigis ).
A livello regionale l'Emilia Romagna si pone all'avanguardia, con oltre 30 anni di collaborazione tra CAI e Regione per la gestione e l'aggiornamento di data base, cartografia, e un sito web apposito, benché attualmente non aggiornato per l’Appennino reggiano e fermo al 2011.